Un
amore, almeno nei confronti della lambretta, che non svanisce in
provincia di Salerno. Il 28 luglio è in programma l’11esima edizione del
raduno provinciale delle lambrette nell’area archeologica di Paestum.
L’evento su due ruote, promosso dal Lambretta Club Campania, darà
quest’anno spazio anche alle vespe d’epoca per una giornata ricca di
passione e di divertimento alla scoperta delle bellezze naturalistiche e
culturali del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni.
Attesi da ogni angolo della regione e della nazione oltre
trecentocinquanta partecipanti che animeranno le strade del Cilento con i
loro mezzi d’epoca. “La passione per la lambretta - spiega Gianpiero Cola, presidente del Lambretta Club Campania e vicepresidente nazionale del Lambretta Club d’Italia - non
ha confini. Lo testimonia la crescente partecipazione di tantissimi
appassionati alle iniziative che da anni stiamo portando avanti anche in
provincia di Salerno. Dopo il grandissimo risultato raggiunto nel 2012
con il raduno nazionale, quest’anno ripetiamo il consueto appuntamento
annuale con il raduno provinciale al quale però prenderanno parte molti
appassionati provenienti anche da altre regioni italiane”. Curato
nei minimi dettagli il programma della giornata che prevede alle 8 del
mattino il raduno nei pressi dell’area dei templi di Paestum per le
iscrizioni. Alle 10,30 lo sciame di lambrette lascerà Paestum per
dirigersi a Trentinara, da tutti battezzata la “terrazza del Cilento”.
Dopo una visita al centro storico e la consegna delle targhe di
riconoscimento alle autorità locali, i lambrettisti ed i vespisti si
dirigeranno verso Capaccio Capoluogo. Ad attenderli, nei giardini
pubblici, un buffet offerto dalle attività enogastronomiche della zona.
Sarà solo un piccolo assaggio prima di una degustazione a base di piatti
tipici della tradizione culinaria cilentana. Alle 15 seguirà la
premiazione dei partecipanti ed infine il rientro a Paestum per chiudere
ufficialmente l’11esima edizione del raduno. La manifestazione di
quest’ anno assume, inoltre, una valenza storico-culturale molto
importante perché nel dicembre del 2012 l’ingegnere Cola ha inaugurato
anche il museo Lambretta Club Salerno, un vero e proprio scrigno di
tesori dedicato allo storico lambrettista capaccese Emilio Quaglia, a
Donato Sangiovanni ed alla commissinaria Innocenti di D'Avossa-Iannone,
all’interno del quale sono esposte oltre cinquanta lambrette , caschi
d’epoca, accessori vari, trofei, medaglie ed altro ancora. “Agli inizi del 2000, - conclude Cola - abbiamo
rischiato di perdere tutto il patrimonio storico e culturale della
lambretta in provincia di Salerno, ma grazie all’impegno di un gruppo di
amici e del direttivo regionale capeggiato da Andrea Landi, Gennaro
Baccari , Nicolangelo Di Stasi, Antonio De Cristoforo, Emanuele Astore e
Costabile Gatto siamo riusciti a realizzare questo museo in modo tale
da consentire di conservare e rivivere negli anni ricordi importanti
della lambretta”. - See more at:
http://stiletv.it/index.php/news/13092/Paestum_area_archeologica:_domenica_raduno_provinciale_di_Lambretta_&_Vespa_depoca#sthash.BCbtE1pV.IB9G5VKp.dpuf
Paestum area archeologica:
Domenica 28 Luglio 2013 raduno provinciale
"Lambrette e vespe d'epoca"
Un amore,
che non svanisce, almeno qui a a Paestum.
Il 28 luglio è in programma l’11esima
edizione del raduno provinciale delle lambrette nell’area archeologica di
Paestum. L’evento su due ruote, promosso dal Lambretta Club Campania, darà
quest’anno spazio anche alle vespe d’epoca per una giornata ricca di passione e
di divertimento alla scoperta delle bellezze naturalistiche e culturali del
Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni. Attesi da ogni angolo
della regione e della nazione oltre trecentocinquanta partecipanti che
animeranno le strade del Cilento con i loro mezzi d’epoca. “La passione per
la lambretta - spiega Gianpiero Cola, presidente del Lambretta Club
Campania e vicepresidente nazionale del Lambretta Club d’Italia - non
ha confini. Lo testimonia la crescente partecipazione di tantissimi
appassionati alle iniziative che da anni stiamo portando avanti anche in
provincia di Salerno. Dopo il grandissimo risultato raggiunto nel 2012 con il
raduno nazionale, quest’anno ripetiamo il consueto appuntamento annuale con il
raduno provinciale al quale però prenderanno parte molti appassionati
provenienti anche da altre regioni italiane”. Curato nei minimi dettagli il
programma della giornata che prevede alle 8 del mattino il raduno nei pressi
dell’area dei templi di Paestum per le iscrizioni. Alle 10,30 lo sciame di
lambrette lascerà Paestum per dirigersi a Trentinara, da tutti battezzata la
“terrazza del Cilento”. Dopo una visita al centro storico e la consegna delle
targhe di riconoscimento alle autorità locali, i lambrettisti ed i vespisti si
dirigeranno verso Capaccio Capoluogo. Ad attenderli, nei giardini pubblici, un
buffet offerto dalle attività enogastronomiche della zona. Sarà solo un piccolo
assaggio prima di una degustazione a base di piatti tipici della tradizione
culinaria cilentana. Alle 15 seguirà la premiazione dei partecipanti ed infine
il rientro a Paestum per chiudere ufficialmente l’11esima edizione del raduno.
La manifestazione di quest’ anno assume, inoltre, una valenza storico-culturale
molto importante perché nel dicembre del 2012 l’ingegnere Cola ha inaugurato
anche il museo Lambretta Club Salerno, un vero e proprio scrigno di tesori
dedicato allo storico lambrettista capaccese Emilio Quaglia, a Donato
Sangiovanni ed alla commissinaria Innocenti di D'Avossa-Iannone,
all’interno del quale sono esposte oltre cinquanta lambrette , caschi d’epoca,
accessori vari, trofei, medaglie ed altro ancora.
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